Qualche giorno fa, è uscito il tanto anticipato trailer del primo film animato sull'Uomo Ragno. In quanto il film parla del beniamino di questo blog (beh, oddio, "beniamino") siamo qui per parlarne.
Prima di parlarne in lungo e in largo, è bene cominciare dall'inizio: ma dall'inizio, inizio, inizio, perché magari molti di voi non sanno/si ricordato, che l'intenzione di fare un film animato dell'Uomo Ragno era in giro già da un bel po'. Da quanto? Ben tre anni.
Siamo nel Novembre del 2014 e il mondo nerd, specialmente il distaccamento Ragnesco, vede rilasciate su Internet un frappo di informazioni a proposito un accordo che la Sony Picture Entertainment e i Marvel Studios stanno facendo riguardo il passaggio di proprietà dei diritti cinematografici dell'Uomo Ragno. L'hackeraggio dei computer della Sony rivela che quest'ultima aveva in mente di seguire i passi dell'universo cinematografico degli X-Men - che a sua volta seguiva quelli del Marvel Cinematic Universe - ma a tema ragnesco, sfruttando il reboot del primo The Amazing Spider-Man come apripista. Purtroppo, la fredda accoglienza di The Amazing Spider-Man 2 ha naufragato tutto il progetto, costringendo la Sony a proteggere a tutti i costi i suoi investimenti bussando alla porta dei Marvel Studios. In questo inferno mediatico oggi conosciuto come Sony Hack, viene fuori che gli studi avevano in mente di creare numerosi spin-off per allargare lo "Spider-Sony Universe", tra cui un film sui Sinistri Sei (dove la DC si è sentita offesa e, per spregio, ha tirato fuori Suicide Squad) e un film animato su Spidey.
Come sapete meglio di me, tra dire e il fare c'è di mezzo "e il" e tra l'ufficiale e l'ufficioso ne passa. Insomma, si sapeva che c'era 'sto film da fare, ma non si sa su di chi o riguardo a cosa. Beh, oggi lo sappiamo. Vai col trailer.
Dunque. Per chi mi conosce anche solo un poco, capisce quando scrivo con entusiasmo e quando no: questo post, è scritto col secondo sentimento. Ma andiamo con ordine.
Mi piace, anzi, adoro, il fatto che l'Uomo Ragno - il mio personaggio di fantasia preferito in assoluto (attenzione al termine che ho usato: "personaggio di fantasia", non solo "supereroe") - riceva così tanta attenzione dopo Spider-Man: Homecoming attraverso un lungometraggio animato tanto pubblicizzato. In Marvel la questione delle serie animata non è mai stata (e tutt'ora non è) così agevolata come lo è in DC, dove ti puoi beccare film animati di qualità direttamente in formato home-video, così, schioccando le dita. E' chiaro che la Sony - che produrrà interamente il film in team-up con la Columbia Pictures - vuole puntare molto su questo progetto, tant'è che il trailer è diretto in maniera volutamente criptica e misteriosa appunto per mettere la pulce nell'orecchio allo spettatore ed aumentare così l'attesa. E' di prima e indubbia qualità l'animazione, tra lo stop-motion e il cell-shading, pennellata di tinte scure e giochi di luci e ombre che fanno sembrare il tutto un videogioco della Telltale Games. Sicuramente, se l'asticella della qualità dell'animazione è così alta, sicuramente ogni Ragno-fan potrà godere di un comparto grafico assolutamente di prim'ordine, in grande di essere assolutamente realistico ed espressivo in ogni scena: sia durante le sequenze action, che quelle più riflessive. C'è anche curiosità riguardo la direzione della trama, basata su Spider-Verse. C'è solo un problema: il protagonista.
Come avevo già spiegato in questo post, scritto a quattro mani con l'amico Lorenzo Cardellini - che ha fatto partire, insieme ad altri amici, la nuova realtà dell'informazione nerd Fr4amed (fateci un salto, non ne rimarrete delusi!) - il personaggio di Miles Morales non è che non mi piace: è che mi fa proprio cagare.
Ripetendo e riprendendo un po' quanto detto nel post scritto con Lorenzo, in sostanza sono veramente stanco di vedere questo personaggio pompato a mille, quando le tematiche che ha da offrire sono spunti che il caro vecchio Peter Parker ha già meglio veicolato in passato. E' un personaggio che manca di tutte le caratteristiche hanno reso famoso l'Uomo Ragno e di un dramma interiore che ha resto le gesta di Peter/Spidey così umane, struggenti, eccezionali e così vicine alle vite di tutti i giorni di una persona qualunque. Per diversificare Miles da Peter sono stati forniti a quest'ultimo dei poteri "in più" che purtroppo sono però finiti per diventare dei veri e propri power up che sopperiscono le mancanze del personaggio. Ed è così che il tocco velenoso aiuta Miles a stendere anche i nemici più temibili, soprattutto quelli che Peter faticava a stroncare. Si, perché i mezzucci che si stanno adoperando per pompare Miles sono davvero di bassa lega. Questo voler mettere l'accento su quanto sia bravo il ragazzo a vestire i panni del ragno, mettendo quasi in secondo piano le gesta e le capacità di Pete, è risultato ai miei occhi decisamente stucchevole, un po' come le reclame televisive, che ti sponsorizzano talmente tanto il prodotto da farti arrivare ad avere la nausea quando lo senti anche solo nominare.
Certo, uno potrebbe pensare che il teen-drama del vecchio UR degli Stan Lee-Steve Ditko-John Romita Jr. sono sempre tematiche evergreen e che vale sempre la pena trattare. Ma per quello hai altri personaggi come Nova/Sam Alexander o la giovane Mrs. Marvel, che sono appunto dei ragazzi divisi tra la scuola e la vita da supereroe: approfondisci questi temi con loro, non con l'Uomo Ragno, che ormai è un personaggio che deve parlare di cose mature. Si promuove l'innovazione e l'alternatività, e poi si finisce per apprezzare vecchi stilemi narrativi spiegati solamente in parole diverse con un personaggio diverso dal solito: un personaggio che, per giunta, non ha nulla di nuovo o di eccitante da dire. E questo, sinceramente, mi fa parecchio incazzare. Ed è per questo che all'inizio ho esordito con un "beniamino" tra virgolette. Parliamo di Uomo Ragno, si: ma non l'Uomo Ragno che, ancora oggi, rappresenta un punto fermo nella mia esistenza.
E questo, signori e signore, è il mio parere su quanto visto dal trailer. Voi, invece, che ne pensate? Fatecelo sapercelo!
- Symo
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