E' probabile che qualcuno se lo sia chiesto: ma l'idea di Rick And Morty, da dove è venuta? Oggi rispondiamo a questa domanda.
Anche se Dan Harmon - principalmente famoso per la serie tv Community - compare tra i nomi dei creatori della serie animata, l'idea grezza su cui poi Harmon e truppa lavoreranno, venne principalmente al suo socio Justin Roiland.
I due si conobbero nel 2006 a Los Angeles, durante una manifestazione mensile dedicata ai cortometraggi chiamata Channel 101 (co-fondata da Harmon stesso, trall'altro). Il festival ha la principale funzione di permettere ad aspiranti autori di sottoporre le loro opere a vari network televisivi che, in caso di apprezzamento, sganceranno verdoni per comprare il prodotto e produrre una serie animata. Roiland partecipava a quel concorso dal 2004 presentando diversi dei suoi prodotti animati alla buona, aventi però tutti la stessa dissacrante e disturbante verve che lasciava ogni volta allibita la commissione di valutazione. Roiland, che all'epoca lavorava principalmente come produttore di reality, non demordeva e continuò a presentare i suoi perversi cartoon.
Nell'anno in cui Justin e Dan si incontrarono, Roiland venne licenziato dal ruolo di produttore. Quanto meno contento di non doversi occupare più di reality, Roiland si gettò a capofitto nella creazione di una webserie. Il risultato fu un corto di quasi cinque minuti intitolato The Real Animated Adventures of Doc and Mharti, descritto da Harmon come (e cito testuali parole): "a bastardization, a pornographic vandalization". Come il titolo e le parole del creatore di Community lasciano intuire, il corto era una parodia (che definire sconcia e malata è un complimento) di Doc Brown e Marty McFly, protagonisti della trilogia cinematografica Ritorno Al Futuro. Quanto malata e sconcia era? Beh, facciamo che giudicate voi. Per gli altri non ho controllato se ci sono, ma di sicuro su Vimeo trovate il primo episodio di quella che possiamo definire la proto-idea che portò a Rick And Morty. Perché su Videmo e non su YouTube? Come detto, il corto contiene esplicite immagini che qualcuno potrebbe effettivamente definire "pornografia" e ti pare che un video del genere YouTube lo accetti? Ovvio che no. Quindi, a vostro rischio e pericolo, cliccate qui per vedere il primo episodio di The Real Animated Adventures of Doc and Mharti.
Ehilà, ci siete ancora? Non avete traumi che vi hanno bloccato la crescita? Ok, bene, perfetto, allora andiamo avanti.
Ovviamente la commissione reagì ferocemente, cosa che invece di scoraggiare Roiland, lo incoraggiò a fare ancora più episodi con Doc And Mharti, intanto che Justin si guadagnava da vivere facendo il doppiatore per serie come Fish Hooks e Adventure Time. Per quanto grezzissimi erano i cartoni di Roiland, essi mostravano alcune delle caratteristiche che hanno fatto la fortuna della serie. Per esempio, il fatto che Roiland doppiasse la maggior parte dei personaggi in quello che diventerà Rick And Morty. Tanto per dirne una, Roiland non solo doppia Rick, ma anche Morty, usando però un timbro diverso. E per Rick come fa?
Si ubriaca. Anche voi, logico che si ubriaca, no? E' una delle tecniche principali del doppiaggio (tutto bisogna dirvi...). Ma detto questo, andiamo avanti.
Nel 2012, Dan Harmon viene licenziato dalla NBC dal ruolo di showrunner di Community. Il senso di ragno della rete televisiva Adult Swim comincia a pizzicare fortissimo e approccia Harmon per chiedergli se ha qualche progetto da sottoporgli: meglio se animato. Non avendo esperienza alcuna nell'animazione, Dan telefona subito a Justin Roiland e lui gli sottopone subito The Real Animated Adventures of Doc and Mharti, offrendosi di fare tutti i cambi del genere affinché si discosti il più possibile dalla estrema somiglianza con Ritorno Al Futuro. Presentato il progetto ad Adult Swim con il nome di Rick and Morty e pensata come una serie animata di episodi dalla durata di un quarto d'ora scarso, il network compra il prodotto promuovendolo, però, alla durata di mezzora.
L'episodio pilota venne scritto a quattro mani da Justin Roiland e Dan Harmon in sei ore. Secondo alcune interviste, Roiland dichiarò che avrebbero anche potuto metterci di meno, ma molto tempo se ne andò per colpa di Hamon che, stanco, voleva andarsene a casa. Roiland, che ormai aveva imparato a conoscere Harmon, sapeva della sua natura tendente alla procrastinazione e sapeva che - se fosse andato a casa - avrebbe finito di scrivere l'episodio dopo tre mesi. In sei ore, il pilota venne completato. E il resto?
Il resto è storia. C'è ancora però una parte che deve essere raccontata.
Dopo la prima stagione, alcuni critici rompicoglioni si lamentarono della possibilità che - visto la matrici di ispirazione proveniente da Ritorno Al Futuro - la serie potesse concentrarsi sui viaggi nel tempo, sfondando così il deliberato plagio. Così, di comune accordo con la premiata ditta Roiland/Harmon, lo sceneggiatore Matt Roller si occupò di scrivere un episodio che spiegasse come Rick e Morty non dovessero mai più giocare col tempo.
Quell'episodio divenne la season premiere della seconda stagione, puntata intitolata A Rickle In Time. Questo permise alla serie di acquistare una identità tutta sua e concentrarsi sui viaggi planetari e nel multiverso. E i critici? Muti e tutti a guardare la terza stagione.
- Symo
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