Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

venerdì 29 settembre 2017

Mjolnir: Il Martello di Thor (Baloon Central #123)

Il 25 Ottobre 2017 uscirà nelle sale cinematografiche il terzo film di Thor intitolato Thor: Ragnarok. Per celebrarne l'uscita scacciare la concreta possibilità di un fiasco totale, parliamo un po' della celebre arma del personaggio, che nel trailer viene distrutta come se fosse un ovetto Kinder. 


La costruzione di Mjolnir (letteralmente “frantumatore”) fu commissionata ai Nani per ordine di Odino, il quale voleva creare l’arma perfetta e di default per il Re di Asgard. Gli autori della creazione furono i fabbri Eitri, Brok e Buri, i costruttori di armi più abili di tutti i Nove Regni, capaci di trovare l’arma giusta per ogni guerriero e dotarla delle caratteristiche e dei poteri più indicati per il carattere del possessore; nel processo creativo, il trio utilizzò il nucleo di una stella come matrice principale per la forgiatura, per creare una sorta di “cuore”dell’arma, per poi rivestire il tutto con il metallo Uru: il metallo “autoctono” di Asgard e rinomato in tutto l’Universo Marvel come la seconda lega metallica più forte e resistente in assoluto. Addirittura, si narra che durante la forgiatura ci fu un “piccolo” incidente: la stella andrò in supernova e creò un esplosione così intensa da raggiungere anche Midgard (la Terra), decimando i dinosauri…o almeno, si è lasciato intendere che la possibile spiegazione della loro estinzione fosse stata questa.

A giocattolino pronto, Odino completò il tutto potenziandolo ulteriormente con qualche incantesimo che gli donò l’abilità di svolgere la sua principale funzione; poi, utilizzò Mjolnir in diverse battaglie, tra cui quella in cui uccise Laufey ed accolse nella sua famiglia il trovatello Loki, futuro Diodelle Fangirl artefice dei principali ammazzanti di testicoli. Quando poi si rese conto che il primogenito, Thor, stava crescendo e che doveva pensare a cosa lasciargli di suo (visto che ad Asgard non si usa pagare il corso per la patente ai diciott’anni), decise donare al figlio l’arma che l’avrebbe accompagnato per la vita, una volta che questi sarebbe diventato il sovrano di Asgard, dopo essersi dimostrato degno nel “ruolo formativo” di Dio delle tempeste.


Ma, come anticipa l’immagine, parliamo ora dei suoi poteri. Che non sembra, poiché i film lo rappresentano solo come un volgare attrezzo per distruggere e sparare tuoni, ma Mjolnir è un’arma di Classe Omega. La classificazione di livello “Omega” (che, con tutta probabilità, avete già sentito quando si parla dei mutanti) è la misurazione alla Marvel del livello di potenza di un oggetto o una persona; Omega, vuol dire che il suo potere ha raggiunto i limiti raggiungibili, se non addirittura superati verso livelli incalcolabili. Il martello di Thor fa parte di questo piccolo circolo privato di armi di distruzione di massa oltre ogni immaginazione, in cui fanno anche parte: Il Cubo Cosmico, le Nega-Bande di Marvel Boy/Noh-Varr, Terrence Ward/Trauma e Tactigon. Ma cosa può esattamente fare il martello, per essere considerato così potente? Facciamo una lista dei poteri finora conosciuti e dei più utilizzati:


Manipolazione Atmosferica:
Capacità di controllare il tempo e generare pioggia, vento, tuoni, fulmini, temporale, uragani, tornado, tempeste di neve, maremoti, vulcani che esplodono, terremoti e piogge torrenziali che può espandere su scala mondiale.



Volo:
Dopo averlo scagliato con grande forza e, tendosi attaccato alla cinghia, il possessore del martello può volare. La velocità raggiungibile è pari a quella del suono.


Collegamento Mistico:
Mjolnir e il possessore sono inseparabili.Quando il martello si allontana troppo dal Thor, perché magari scagliato troppo lontano, questi ritorna da lui infrangendo qualsiasi barriera pur di obbedire al comando.


Proiezione Energetica:
Oltre ai colpi energetici al gusto di tuono, Thor può ricorrere al famigerato God Blast. Praticamente, incanalando la sua forza vitale e le sue energie divine nel martello, Thor è capace di vibrare un colpo energetico di smisurata potenza.



Barriere Magiche:
Capacità di creare campi di forza di natura magica impenetrabili; non hanno limiti su quello che possono proteggere e per quanto tempo.


“Energy Detector”:
Come mi piace chiamarlo. Il martello di Thor può scovare e tracciare qualsiasi tipo di energia e seguirla fino alla fonte. Può anche svelare ogni tipo di illusione e/o inganno/ologramma di ogni tipo.


Manipolazione della Materia:
Facendo girare l’arma ad una velocità ciclotronica, Thor può manipolare la materia da un livello molecolare su vasta scala, che gli consente di donargli altri configurazioni e persino di trasmutare gli elementi stessi.


Immunità Magica:
In che senso? Nel senso che nessun’altra forza nel creato può corrompere l’originale natura del martello. Non si possono annullare i suoi poteri, non si può manipolare la natura dei suoi poteri e non si può nemmeno annullare l’incantesimo del merito che vigila sull’arma. Mjolnir è così dalla sua creazione e così rimarrà.


Teletrasporto:
Generando un vigoroso vortice, Thor può viaggiare tra lo spazio conosciuto e non. Non importa quanto sia lontana la destinazione, Mjolnir può coprire distanze senza limiti e sul piano fisico un cui si trova il possessore e anche attraverso svariate dimensioni. Può permettergli anche di viaggiare nel tempo.


Ricordo che stiamo parlando di un’arma sola. Il martello poi dispone di altri poteri che, però, nell’elenco non abbiamo citato perché utilizzati una volta sola in tutta la storia editoriale di Thor. Per fare un esempio: in un numero dei Vendicatori, Thor riusciva a far diventare la formazione attuale invisibile e intangibile, potere utilizzato solo in quell’occasione e poi chi si è visto si è visto.

- Symo

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...