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sabato 18 giugno 2016

L'Uomo Ragno: L'Arrivo del Migliaio - la recensione (Baloon Central #70)

Oggi, vi parlerò di una delle storie più particolari che abbia letto. Oggi, vi parlerò de L'ARRIVO DEL MIGLIAIO, una storia dell'Uomo Ragno.


Cosa s'intende per "più particolare"? Beh, sostanzialmente, quella più atipica, quella che non sembra una storia del personaggio in questione pur avendocelo per protagonista (in questo caso, l' Uomo Ragno), quella dove il protagonista è calato in una trama con cui non ha solitamente a che fare. Insomma, la storia alternativa e che abbatte il muro del conformismo. Per il sottoscritto, la storia più particolare ed atipica del Ragno, come si diceva, è The Coming Of The Thousand: storia in tre parti pubblicata su Spider-Man's Tangled Web #1-#3 del 2001: testi di Garth Ennis e disegni di John McCrea. Come potete vedere dal team creativo coinvolto, sopratutto dal nome che figura al timone dei testi, si capisce subito perché ho scelto questa storia. Il duo Ennis/McCrea, già al lavoro sulla divertentissima Hitman della DC Comics nel periodo in cui la storia uscì, si riunisce per questa piccola scorribanda che è L'Arrivo Del Migliaio (così come venne tradotta in Italiano al suo arrivo in patria tricolore sul numero #337-#338 del mensile Italiano edito da Panini Comics di Spidey) per confrontarsi con il leggendario personaggio dell'Uomo Ragno. Viene fuori una storia dove Peter è ridicolizzato da Ennis e viene dipinto come un coglione nella tipica verve alla Ennis? Si e no.


L'uomo che resusciterà il Punitore e ridarà allo Zio Frank Castle smalto e splendore al personaggio, decide di spaziare alla grande e comportarsi in un modo totalmente avverso alla tipica verve Ennissiana da lui stesso generata. Pur non rinunciando al suo stile (sempre grottesco, sempre sopra le righe, sempre violento e sempre fatto di personaggi bizzarri, sfigati e sadici) tratta l'Uomo Ragno per quello che è e non per come lo vede, quasi ingoiando il suo orgoglio e lasciando in un angolo dimenticato da Odino e dagli uomini, la sua deformazione professionale dedita a ridicolizzare gli eroi. Pur non dimenticandosi della reputazione del Ragno, Ennis lo prende e lo scaraventa in una storia horror in stile La Mosca fatta di terrore, vendetta e suspance, dimostrando come Spidey possa sposarsi bene (con il giusto storytelling) anche a questo genere. E', insomma, una tipica storia del creatore di Preacher, senza tutta quella manfrina su quanto i super-eroi siano degli infantili idioti perversi e depravati. L'unica cosa forse un pò deliberatamente rivisitata, è un pò il carattere di Spidey, il quale è un pò più sbroffo e spaccone del solito, rendendo più simile alla versione portata al cinema da Andrew Garflied: ma meglio arrogantello in buona fede, che preso a calci e pernacchie.


C'è obiettivamente poco da dire su questa storia, in quanto (apparentemente) fuori continuità e di soli tre numeri, così come c'è poco da dire sul suo ragnateluto protagonsita, poiché possiamo grezzamente dire che L'Arrivo Del Migliaio è una storia semplicemente piacevole e godibile, che (poco ma sicuro) non ha lasciato il segno nella storia del Ragno. E' più che altro da legger per vedere il duo Ennis/McCrea sfoggiare una sinergia che difficilmente ripeteranno in futuro e che non hanno mostrato in passato, vedere lo stile del disegnatore evolversi e passare dal periodo ignoranza alla maturità (con quelle figure a metà fra il cartoon e il pop) e vedere lo scrittore sfoggiare uno stile completamente diverso. Insomma, più che per l'Uomo Ragno stesso, è per vedere Ennis comportarsi come un signore verso i supers. E credetemi, ne vale la pena: vi rimarrà nel cuore proprio per la sua diversità.
E questo è tutto cari Teleguardoni! Non mi resta che passare la parola a voi e chiedervi: Qual'è, secondo voi, la storia più atipica e particolare dell'Uomo Ragno? Facetelo sapercelo! 
- Symo

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