Uno dei tanti motivi per cui Metal Gear Solid è la mia saga di videogiochi preferita, non è solo per il genere spy/stealth, ma anche perché la storia è complessa, sfaccettata e si dirama in più anni. A mio personalissimo parere, l'unico franchise che può eguagliare MGS sotto questo punto di vista è Final Fantasy. La differenza tra MGS e FF? Metal Gear Solid sono tanti capitoli per un unica grande trama; Final Fantasy, invece, per ogni capitolo c'è una storia/personaggi/background/locations diverse completamente slegate l'una all'altra (con però elementi in comune). Alche, con tante storie diverse uno si chiede: chi ce l'ha la storia migliore? Oggi, vediamo qual'è la risposta secondo me.
Per quanto mi riguarda, il Final Fantasy con la storia migliore è...
Final Fantasy X. Prima, un pò di trama, poi spieghiamo.
Tidus è un ragazzo che vive in una metropoli chiamata Zanarkand. Durante una partita di Blitzball (uno sport subacqueo simile al calcio) viene catapultato nel futuro. Il pianeta, chiamato Spira, è minacciato da un'entità conosciuta come Sin e portatrice di morte e distruzione. Gli unici personaggi in grado di sconfiggerlo, benché temporaneamente, sono gli invocatori. Tidus si unirà ad un'invocatrice di nome Yuna e ai suoi "guardiani" allo scopo di aiutarla lungo il suo pellegrinaggio.
Come pochi giochi hanno saputo fare, la saga di Final Fantasy ha sempre apportato delle tematiche centrali che si sono sviluppate egregiamente in tutta la sua profondità attraverso le innumerevoli ore di gioco e vastità dei contenuti. Per la cura maniacale dei contenuti e, sopratutto, della profondità e caratterizzazione di personaggi e trama, Final Fantasy è considerato uno dei giochi migliori e uno dei più capaci nell'approfondire trame che trattano tematiche care all'uomo. Il punto è che la gente pensa che sti giochi parlino di chissà cosa, quando si dimenticano che i videogame non è che si creano da sé: li creano gli uomini e ci rifilano le cose a cui tengono/gli preme di più parlare. A mio parare, le tematiche sollevate dal decimo capitolo della saga sono tematiche note a praticamente chiunque e con cui tutti (volenti o nolenti) abbiamo a che fare. Vediamole assieme:
Le Relazioni:
Esaminate in tutti i suoi aspetti. Rapporto tra amici, persone di un gruppo ristretto, tra popoli diversi, tra amanti e sopratutto tra genitori e figli. Come viene analizzato il rapporto conflittuale, viene anche analizzato il rapporto idilliaco...ma, più che altro, il gioco analizza la struttura in sè del rapporto, cosa veramente lo sorregge, perché lo rende duraturo e cosa (eventualmente) lo fa andare in frantumi e come poi i rapporti si deteriorano sempre più.
Eredità e Responsabilità:
Che, secondo il gioco, sono i due fattori che possono influenzare maggiormente il rapporto fra due o più individui. Spieghiamolo con un esempio. Se due popoli non vanno d'accordo, allora è perché i propri antenati hanno da sempre avuto problemi...problemi che non hanno fatto altro che tramandare, lasciando ai posteri una discutibile responsabilità di difendere a spada tratta queste ideologie. Eredità e Responsabilità vanno di pari passo, anche perché, prendiamo il caso dei genitori: se il nostro Padre o la nostra Madre hanno avuto un ruolo importante riconosciuto e rinomato da tutti, è logico che è nostra responsabilità portarlo avanti, essendo la nostra eredità...d'altro canto, se avevano una reputazione pessima, è nostra responsabilità migliorarla e trasmettere una eredità migliore. Questo vale anche per gli amici a cui siamo legati e che ci lasciano qualcosa.
Ciclicità:
Mai sentito parlare del Ragnarok? No? Beh tranquilli, ve lo spiego io. Il Ragnarok è una sorta di Apocalisse narrato nella mitologia Norrena. E' la fine di ogni cosa e dove ogni uomo si affronta con il suo apposto provocando la morte di entrambi, il mondo poi finisce e ricomincia da zero. Mentre l'Apocalisse è la fine di ogni cosa, il Ragnarok è la distruzione di tutto ma solo per ricostruire qualcosa di nuovo: è il male necessario, sostanzialmente, un male che serve per l'avverarsi di una nuova era. Come sostanzialmente lo è Sin, male che può essere solo temporaneamente sconfitto nella spirale di morte che avvolge Spira (si, somiglianza linguistica voluta). La ciclicità è necessaria poiché, se non ci fosse, non ci sarebbero tutti gli altri spunti sopra.
La Morte:
Sviluppata in maniera molto particolare e curata. Viene molto enfatizzato il rito del trapasso e la trama punta il dito sul discorso: "lasciar andare i morti e lasciarvi riposare in pace". Viene anche enfatizzato come, con una forte motivazione, certe anime rimangano attaccate al mondo terreno; questa potrebbe essere una metafora di due concetti: 1) Come certe persone, dal forte carattere, riescano a rimanere vivi anche quando tutti i pronostici sono contro di loro e portare a termine i loro obiettivi prima della dipartita; 2) Come sia importante che "il morto giace, il vivo si da pace" ma anche che, questo, non significhi dimenticarlo completamente.
A mio parere sono tematiche non solo molto attuale ma che adulte e importanti che difficilmente altri FF (o altri videogame) hanno saputo affrontare con la stessa delicatezza e profondità. Ci sarebbe da dire che si da tanta importanza anche ai sogni, ma entrerei nello spoiler, quindi niente. Voi che ne pensate, quindi, di questi temi? Sapendo che trovereste queste tematiche, affronterete il gioco? Esprimetevi in un commento Teleguardoni!
- Symo
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