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giovedì 10 maggio 2018

Top 5 - Supergruppi Preferiti della Marvel

Se la trinità DC Comics è formata dagli eroi singoli Batman, Superman e Wonder Woman, io sono fermamente convinto che quella Marvel è formata dai supergruppi, composta da: Vendicatori, X-Men e Fantastici Quattro. La prova arriva dal fatto che, se in DC si è sempre cercato di riproporre la trinità in tutte le salse, in Marvel si è cercato di fare sempre spin-off dei tre gruppi sopracitati, portando ad una varietà di team invidiabile. Col tempo, molti di essi di sono distinti per particolari meriti e, oggi, dirò i miei preferiti. 



PS: Questa è una classifica personale e, volutamente, si sono esclusi Vendicatori, X-Men e Fantastici Quattro per dare spazio a gruppo generalmente meno moti del Marvel Universe. 



N° 5 - Exiles


Gli Exiles sono uno di quei tanti gruppi satellite degli X-Men che, per non esser radiato dall'albo dei mutanti, il nome della squadra deve avere una X tra le lettere che lo compongono, altrimenti ciccia. La cosa che rendeva però particolari le loro storie era lo statuto del gruppo che prevedeva un team composto da sei elementi provenienti da diverse realtà del multiverso Marvel, riuniti da un'entità psichica chiamata Agente Temporale con il compito di visitare mondi in pericolo e ripristinare la loro linea temporale.
Il concept di base dava quindi spazio a storie molto variegate ed aperte ad ogni variazione sul tema e, siccome si trattava di viaggi temporali, gli autori potevano davvero fare il cazzo che volevano e dare qualsiasi tipo di taglio e tono alla storie, che spaziavano fra tutti i tipi di storie di genere conosciuto aventi mille e più tematiche da trattare. In più, oltre alla varietà delle storie, la stessa si poteva trovare anche nel team di protagonisti che subiva perdite e cambi spessissimo, sottolineando la diversità dei singoli membri. Le formazioni sono veramente tante e i membri degli Exiles ancora di più, ma la mia formazione preferita è quella mostrata nell'immagine con (da sinistra verso destra): Blink, l'Uomo Ragno 2099, Psylocke, Sabretooth AOA, Longshot e Morph.
Prima Comparsa: Exiles #1 (Vol. 1) del 2001
Creati da: Judd Winick & Mike McKone



N° 4 - Excalibur


Qua devo essere onesto. Capitan Bretagna è un personaggio che mi ha sempre affascinato, nonostante la Marvel l'ha sempre tipo snobbato. A detta di ciò, si può capire perché seguissi la serie Excalibur: per avere la mia dose mensile di Brian Braddock. Inizialmente era così, ma poi le dinamiche dello spin-off britannico degli X-Men mi affascinarono sempre di più fino ad appassionarmici e a percepire il mensile non come "Cap. Brit. + Altri tizi di cui mi frega relativamente poco" ma proprio come un comparto corale ben oliato e funzionante.
Sostanzialmente, Excalibur è stato il modo della Marvel Comics di integrare nell'Universo 616 (oggi Universo Prime dopo gli eventi di Secret Wars 2015) il personaggio di Capitan Bretagna prima che Alan Moore mollasse il colpo, oltre che tutti gli elementi introdotti dal distaccamento inglese della casa editrice, la Marvel UK, partendo da un presupposto delineato nella serie madre Uncanny X-Men dove gli Uomini X fingevano la morte; Kitty Pryde e Nightcrawler finirono per crederci e si trasferirono a Londra per ricominciare una nuova vita dove, dopo una serie fortuita di casi, incontrarono Capitan Bretagna, Rachel Grey e Meggan formando così Excalibur.
Il taglio della serie è inizialmente umoristico ma diventa via via sempre più serio e tratta principalmente di viaggi in dimensioni parallele o minacce da altri universi, uniti a storie basate su elementi presi dal folkrore di Inghilterra, Irlanda e Scozia. La formazione preferita è ovviamente quella originale che vedete nell'immagine.
Prima Comparsa: Excalibur Special Edition #1 del 1987
Creati da: Chris Claremont & Alan Davis




N° 3 - Il Team di Beyond!


Beyond! è stata una miniserie di sei numeri scritta da Dwayne McDuffie e disegnata da Scott Kolins la cui trama vedeva nove personaggi - quelli in copertina, che sono: Firebird, Gravity, Hank Pym, Medusa, l'Uomo Ragno, Wasp, Hood, il figlio di Kraven e Venom/Mac Gargan - prelevati senza apparente motivo e teletrasportati su Battleworld, il mondo in cui si sono svolte le Guerre Segrete. Il gruppo (che rimane senza nome per tutta la durata nella mini) deve cercare di capire perché sono stati portati sul pianeta e il mistero che si cela dietro quella che sembra non essere il primo "rapimento" di personaggio apparentemente prelevati a caso.
Beyond! è una di quelle storie che continua il mito delle Guerre Segrete e, sotto certi aspetti, pone le basi anche per il seguito del 2015. Ma al di là di questo (che è forse la cosa meno importante) quello che rende questa miniserie un piccolo gioiello è proprio il comparto corale, che è fatto di personaggi che non hanno letteralmente niente in comune (o forse proprio poco) e scoprono assieme quanto la diversità può essere uno dei maggiori punti di contatto tra le persone che, indipendentemente dall'allineamento o dalla razza o dall'origine, si può stabilire una relazione una collaborazione. Che poi, come The Breakfast Club può nascere e morire sul momento, ma che comunque arriva e avviene. E, forse, a volte, basta che una cosa ci sia anche per poco ed è giù un miracolo. Insomma, un po' di Sette Samurai e Quella Sporca Dozzina in salsa Marvel.
Prima Comparsa: Beyond! #1 (Vol. 1) del 2006
Creati da: Dwayne McDuffie & Scott Kolins



N° 2 - Nextwave


Una delle serie più sottovalutate e meno capite degli ultimi vent'anni. Nextwave è un supergruppo di personaggi minori della Marvel formato da: Elsa Bloodstone (cacciatrice di mostri), Monica Rambeau (ex Vendicatore), Tabitha Smith (ex X-Force), Aaron Stack (alias Machine Man, alias X-51) e Il Capitano (si, Capitano e basta). Il gruppo si presenta come assemblato da un'organizzazione governativa chiamata H.A.T.E. (Highest Anti-Terrorism Effort) al fine di scongiurare i pericoli derivanti da alcune singolari armi di distruzione di massa utilizzate dal gruppo terroristico S.I.L.E.N.T.. Ma ben presto, i protagonisti scoprono che la stessa H.A.T.E. è finanziata dalla malvagia Beyond Corporation© e decidono di voltare le spalle all'organizzazione di cui fanno parte e al suo singolare comandante: Dirk Anger.
Nextwave è praticamente la parodia fatta a gruppo: un bulldozer di umorismo che prende per il culo tutti gli aspetti della narrativa supereroistica, i suoi stilemi, i suoi cliché, le frasi fatte e l'ingenuità di alcuni periodi o trame, così come prende in giro anche i suoi limiti e punti di forza. Ma Nextwave non si limita a ciò e finisce anche per andare oltre, prendendo di mira anche gli autori, il loro stile, la loro personalità e le storie con cui si sono resi famosi o le frasi/atteggiamenti per cui sono conosciuti, facendone una ilare caricatura. Poche volte ho letto una narrazione così frizzante e sopra le righe come la loro. Se volete poi qualche info in più, vi si lascia qui la recensione
Prima Comparsa: Nextwave #1 (Vol. 1) del 2006
Creati da: Warren Ellis & Stuart Immonen



N° 1 - Thunderbolts


E arriviamo in prima posizione con i Thunderbolts, gruppo formato dal Barone Zemo quando i Vendicatori e i Fantastici Quattro si immolarono per fermare Onslaught (che poi non si immolarono veramente perché finirono su una Terra alternativa, ma questa è un'altra, pietosa storia). Inizialmente Zemo voleva riformare i Signori del Male e attaccare i due gruppi in un momento di debolezza, ma dopo la loro "morte" ebbe l'intuizione che, fingendosi supereroi, i Signori del Male potevano guadagnare la fiducia della gente fino a superare quella ottenuta dai Vendicatori ed avere accesso ai file segreti dei Vendicatori e dello S.H.I.E.L.D. per rivenderli successivamente ad altre organizzazioni criminali. La cosa inaspettata è che molti membri dei Thunderbolts cominciano a prendersi bene e, non solo si convincono di essere eroi, ma diventarono pure bravi nel farlo. La cosa crea ovviamente contrasti con la missione originale dei T-Bolts, da cui seguono delle divergenze con conseguenze inaspettate.
I Thunderbolts sono il mio supergruppo preferito Marvel perché è un fumetto sulle seconde possibilità e sul non arrendersi alla prima immagine di sé: né quella che gli altri ritagliano su noi stessi, né quella che noi stessi ci ritagliamo addosso di nostra spontanea volontà. Gli esseri umani sono una materia scolastica in continua scoperta e studio che, ricollocata in situazioni diverse e a contatto con persone diverse, tira fuori molteplici aspetti contro ogni pronostico e statistica. Thunderbolts è un fumetto che mostra che dentro di noi c'è qualcosa di veramente grande e che non deve rimane assopito dentro, ma deve venire fuori, in tutto il suo splendore. 
Prima Comparsa: The Incredible Hulk #449 (Vol. 1) del 1997
Creati da: Kurt Busiek & Mark Bagley




E questi sono i miei supergruppi preferiti Marvel. I vostri quali sono? Fatecelo sapercelo!

- Symo

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