C'è una cosa che, quando siamo piccoli, film come quelli della Disney ci insegnano di terribilmente sbagliato: che non tutto è solo bianco o solo nero. Questo lo si capisce da come vengono trattati i cattivi all'interno dei loro lungometraggi animati; ok che un bambino non capisce le sfumature e le contraddizioni di certi personaggi, ma (a mio parere) trovo che sia sbagliatissimo presentare tutti gli antagonisti del protagonista come terribili stronzi totalmente malvagi e dediti a far danni all'umanità solo per il gusto di fare danni. Sono affascinanti anche quel tipo di cattivo...ma non è l'unica tipologia di cattivo esistente. Non esiste solo il nero o solo il bianco ma, il più delle volte, le persone (come i cattivi) si presentano piene di sfumature di grigio; un bambino forse non potrà mai capire le sfumature di grigio...ma prima imparare, meglio sarà per lui! Ragionando su questo, m'è venuta una voglia tremenda di fare questo post dove individuavo Cinque Tipologie di Marvel Villains
Come mai ho scelto i cattivoni della Casa Delle Idee? Perchè, secondo me, la Marvel è stata la prima casa editrice di fumetti a cercare di dare una certa profondità ai loro villains e a valorizzare altre categorie oltre al cattivo puro (poi oh, magari mi sbaglio). Nella mia lunga carriera da lettore, spulciando un pò attraverso la vasta rouge gallery della Marvel ho individuato cinque tipologie di cattivi che poi hanno ispirato bene o male tutti i villains successivi e che hanno aiutato in qualche modo a scrivere nuovi tipi di antagonisti. Vediamoli insieme!
L'Incompreso e quel personaggio che sta sempre all'ombra di un altro, che si impegna un macello per ricevere gli stessi riconoscimenti che a lui non vengono riconosciuti, che fa di tutto per farsi notare e ricevere un misero pat pat sulla testa accompagnato da un: "Bravo"...però non ce la fa. Non ce la fa e, per di più, viene trascurato ed evitato da praticamente tutto il vicinato/parco di conoscenti. Quindi la sua mente rimugina e arriva alla conclusione che, se nessuno lo guarda perchè si comporta esattamente come l'altro personaggio (o addirittura meglio) che gli fotte le luci della ribalta, forse è il caso di comportarsi peggio, di atteggiarsi in maniera contraria a quella che l'ormai odiato rivale e di prendersi una rivincita su tutti quelli che non hanno mai scommesso su di lui. E da qui, parte la sua carriera criminale. L'Incompreso non è altro che un mix di invidia verso qualcuno e del rancore per i successi non riconosciuti. L'esempio perfetto per questa tipologia non poteva essere che Loki: da secoli all'ombra del fratello, trascurato praticamente da chiunque (pure dai sassi) e ora cerca il suo posto nel mondo demolendo tutto ciò che lo ostacola. Un altro esempio potrebbe essere Galactus, etichettato come villain solo perchè mangia i pianeti; non è che si diverte eh, è solo che è attraverso l'energia sprigionata dall'esplosione di un pianeta che riesce a sfamarsi. E' nato così del resto, non è colpa sua.
"Uo, uo, uo, uuuooo! Aspetta un momento! Come fà un cattivo ad essere buono?" Direte voi, dopo aver letto il titolo di questa tipologia. Beh, semplice cari lettori miei: un cattivo buono è in realtà un buono che, per far valere le sue ragioni e i suoi obiettivi, usa metodi da cattivo; Magneto, infatti, è l'esempio perfetto per questa categoria. Il Signore Del Magnetismo, a conti fatti, non è veramente cattivo...è la società che lo ha reso cattivo; egli è sia un ebreo che un mutante ed è nato e cresciuto in un periodo storico dove il mondo odiava entrambe le cose (la Seconda Guerra Mondiale), fu rinchiuso nei campi di concentramento e subì violente di ogni tipo solo perchè è diverso da tutti i normali esseri umani. Tutto quello che Magneto vuole è solo che il mondo riconosca ai mutanti dei veri diritti, che la piantino con le persecuzioni, che comincino ad avere una apertura mentale e mettersi in testa che sono il nuovo stadio dell'umanità.
A conti fatti, Magneto è forse il più grande attivista politico dei fumetti e che combatte contro ideali sbagliati basati sul razzismo e anti-semitismo più totale...solo che, avendo avuto un passato difficile, doloroso e che lo ha visto subire cattiverie di ogni genere, Erik Lensherr ha capito che l'umanità capisce solo la forza e la violenza. In verità è un buono che si batte per uno scopo oltremodo nobile...ma lo fa con i mezzi sbagliati, seminando terrore, minacciando, uccidendo, causando rivolte e tutto quello che farebbe un cattivo per ottenere quello che vuole. E' un buono che s'è rotto i coglioni, in pratica. Un altro esempio simile, può essere Venom ai tempi di Eddie Brock; il duo Brock/simbionte si comportavano da eroi...solo che avevano quel piccolo problema che ammazzavano gente a destra e manca, gli mangiavano il cervello e odiavano a morte l'Uomo Ragno.
E qui si entra un pò nel complesso. Il Megalomane è forse la tipologia di cattivo con le sfaccettature più complesse e varie; caratterialmente, è un mix di vanità, complesso di superiorità e voglia di primeggiare praticamente in qualsiasi campo...ma! Siccome non è che può farlo e basta, così, giusto per sport, allora Il Megalomane si sceglie un obiettivo da portare a termine così che possa urlare a tutto il mondo: "Guardatemi! Sono superiore a voi perchè io sono riuscito dove voi non ce l'avete fatta! E sono il primo a farlo! Il primo a pensarci! Il primo! Il primo! Il primo! Guuuaaardaaateeemiii!". Perchè Il Megalomane è tipo un mezzo di trasporto: quello funziona a benzina, lui a gente che gli riconoscere la sua grandezza/che lo riempire di complimenti/che gli lecca i piedi/che si prostra a lui giurandogli fedeltà...però, questa tipologia di cattivo è anche un pò da paragonare a Zeno Cosini quando cerca di smettere di fumare nel libro "La Coscienza Di Zeno".
Qualcosa dentro di loro gli impedisce sempre di portare a termine completamente i loro obiettivo, perchè Il Megalomane ha anche bisogno di essere stimolato e se non ci sono avversari su cui dimostrare i propri assi nella manica, allora tutto è inutile; non ha senso per questo tipo di villain raggiungere il suo obiettivo se, ogni tanto, non riconferma il suo senso di superiorità...e quindi, si lascia sempre spazio per eventuali scontri futuri e anche le vittorie definitive che hanno sul loro principale rivale non dureranno mai per lungo tempo. A questo genere di villains piace in maniera spasmodica dimostrare le loro capacità e annichilire nelle maniere più umilianti i loro avversari, dimostrando così il proprio progresso e la propria superiorità, per questo non completeranno mai davvero il loro obiettivo. E' un pò come la storia di Zenigata e Lupin: l'Ispettore non prenderà mai Lupin, un pò perchè non ce la fa e un pò perchè non vuole; il gusto è nella caccia, nella sfida, non nella cattura.
Il Megalomane è di sicuro uno dei più difficili da capire e uno dei più difficili con cui avere a che fare, dato che pure il personaggio megalomane in sè è consapevole delle sue potenzialità e potenza, quindi pretenderà da se stesso un sempre maggior impegno e ingegnosità da convertire in un piano di mastodontica portata dove, il suddetto, verrà attuato tramite strampalati congegni di sua invenzione (solitamente, di innovativa natura tecnologica); dal megalomane non vedrete mai una sconfitta dell'eroe in uno scontro fisico...oh beh, certo, ci sarà anche quello...ma non prima di: averlo smascherato in pubblico, avergli ucciso la ragazza, fatto saltare la base e conquistato la sua città proclamandosi sindaco o re. Eh si, questo cattivo è pure spietato. Il Megalomane pensa in grande ed agisce in grande, in pratica; a differenza di altri villains, poi, sono i cattivi megalomani a prediligere l'utilizzo delle persone come pedine o servi...un pò perchè la vedono come tattica per raggiungere i loro scopi senza sporcarsi le mani, e un pò perchè godono nel controllare le persone.
Però Il Megalomane ha anche una cartuccia di buonismo che spara per una cosa sola e una soltanto, che sia l'affetto per una persona, qualche passione innocente o per una causa nobile. L'esempio perfetto per questa tipologia di cattivo non poteva che essere il Dr. Destino (se vi state chiedendo a chi tenga lui davvero, beh, a Latveria e il suo popolo); un altro esempio calzante di questa tipologia è il Dr. Octopus (bene o male, tutti i criminali che si fan chiamare "Dottore" senza apparenti lauree sono così)
La Carogna possiamo considerarla come una sorta di sottogenere del Megalomane...o meglio, sotto certi aspetti, una sua versione light ma non meno cattiva o pericolosa. La Carogna, a causa di un evento determinante (che può essere un trauma o un evento particolarmente importante), si fissa su un determinato obiettivo egoistico che decide di portare a termine con tutte le sue forze, poteri e risorse, contando anche su una vasta ricerca di potenziamento al fine di aumentare le risorse che già possiede e aumentare le probabilità di successo. Lavora solitamente da solo e meno alleati ha, meglio sta; La Carogna ha anche una mentalità ristretta poichè è talmente fissato e ossessionato con il suo obiettivo che considera nemici e ostacoli tutti quelli che lo vogliono fermare, poichè questo cattivo (nella sua testa) è straconvintissimissimo di essere nel giusto e che se solo gli permettessero di fare, porterebbe prestigio e migliorie all'umanità. Con questo non si vuole dire che questo tipo di villain sia stupido o incapace di creare/portare a termine piani di grande portata come quelli del Megalomane, si dice solo che la sua idea è quella e non la cambierà mai per nulla al mondo.
E, sempre a differenza del Megalomane: mentre la tipologia di villain di cui abbiamo parlato qualche riga sopra gioca un pò al gatto con il tipo con i suoi avversari, alla Carogna non interessano queste cose, poichè chiunque cerchi di impedirgli di far avverare il suo desiderio, deve essere distrutto nel peggiore dei modi. Chiunque non la pensi come lui e osa mettersi contro, è un nemico, una minaccia al raggiungimento del successo, ergo è da eliminare per evitare eventuali problemi futuri...e guai all'eroe se solo s'azzarda ad arrecargli qualche sgarro ai danni della Carogna, perchè se si chiama così un motivo c'è. E, a proposito di questo, La Carogna non saprebbe cos'è il fair play nemmeno se qualcuno glielo spiegasse con un disegno: questo villain, per raggiungere i suoi scopi, utilizza metodi subdoli, infami, crudeli, disonorevoli e meschini. Anche lui è capace di piani di grande portata ma, solitamente, mentre quelli del Megalomane solo per un obiettivo mirato, quelli della Carogna seminano spesso e volentieri morte e distruzione anche tra civili e innocenti che non hanno nulla a che fare con la sua deviata crociata. Oltre ad avere il classico cuore di pietra, è solitamente dotato di qualche potere o congegno che lo rende una autentica spina nel culo e quindi difficile da distruggere una volta per tutte.
L'esempio perfetto è Ultron, dal corpo è fatto di adamantio (lega metallica più resistente del Marvel Universe) e il cui unico scopo della sua esistenza è sostituire ogni essere umano ad androidi come lui, poichè crede che la razza umana sia fallace e imperfetta. Altro esempio calzante, è il Teschio Rosso, villain che vuole a tutti costi ricostruire il Terzo Reich e dominarlo.
Tipologia di villain abbastanza comune e trattata con superficialità e leggerezza, poiché (secondo i credi popolari) chi è cattivo, è anche pazzo. Ma noi sappiamo che non è vero, il più delle volte almeno. Il Sociopatico è forse la forma di cattivo più pura che si possa trovare in qualsiasi media di fantasia, dato che a questo tipo di villain interessa solo fare del male alla persona/cosa/obiettivo che hanno preso di mira; il suo interessa per l'odiato rivale/oggetto/obiettivo diventa presto una assuefante ossessione maniacale per Il Sociopatico, poiché rappresenta l'esatto opposto di sé stesso, una forza inarrestabile che non riesce nè a fermare, nè a piegare...ma! Invece di adirarsi, ne rimane piacevolmente contento e stupito, tant'è che l'interesse si tramuta in una ossessione così forte da essere quasi la sua ragione di vita; diventa addirittura una ossessione assuefante poichè al Sociopatico piace e diverte essere attratto così tanto dall'odio per il rivale o chicchessia...e, anche se non lo divertisse, qualcosa nell'avversario spinge Il Sociopatico a scontrarsi ripetutamente contro di lui come una calamita attratto da un magnete.
Questo tipo di villain si dimostra uno dei tipi più pericolosi, se non forse il più pericoloso, poiché è il sunto di tutte le caratteristiche migliori del Megalomane e della Carogna: è capace di grandi, complessi e mastodontici piani come il primo, utilizzando un grande dispendio di mezzi, ma è anche in grado di attuarli con il carattere meschino, crudele e infame del secondo con una freddezza, lucidità e consapevolezza disarmante. Le differenze sono che: questi piani sono sempre mirati alla più totale sofferenza dell'eroe, e non alla conferma della superiorità del cattivo come succede per il Megalomane; mentre per quanto riguarda la Carogna, egli è così spietato solo perchè non se ne rende conto, è nella sua natura esserlo...mentre per Il Sociopatico è necessario e vitale che egli provi piacere dalle sofferenze altrui. Come un bimbo ha bisogno di bere latte per aiutare il rinforzo delle ossa, Il Sociopatico necessita di essere un vero stronzo crudele con il suo nemico, giusto per sentirci in pace con sé stesso.
Questo tipo di villain, però, è sempre accompagnato da una pericolosa e incontrollabile malattia mentale che prende spesso e volentieri le rendi della sua testa più di quanto Il Sociopatico stesso vorrebbe ammettere. E' il male in persona? Finché qualcuno non mi presenta un altro tipo, la risposta è si. L'esempio degli esempio è ovviamente Goblin, la cui ossessione per l'Uomo Ragno è evidente (come il suo disturbo della personalità multipla); altro esempio calzante, è Carnage e il suo assuefante desiderio di uccidere e trucidare.
E questo è tutto gente. Come è stato questo viaggio nelle menti deviate dei Cattivi Marvel? E voi cosa ne pensate? Siete d'accordo? Qualcuno di voi ha individuato un'altra tipologia di cattivo? Fatecelo sapercelo attraverso un commento!
- Symo
Come mai ho scelto i cattivoni della Casa Delle Idee? Perchè, secondo me, la Marvel è stata la prima casa editrice di fumetti a cercare di dare una certa profondità ai loro villains e a valorizzare altre categorie oltre al cattivo puro (poi oh, magari mi sbaglio). Nella mia lunga carriera da lettore, spulciando un pò attraverso la vasta rouge gallery della Marvel ho individuato cinque tipologie di cattivi che poi hanno ispirato bene o male tutti i villains successivi e che hanno aiutato in qualche modo a scrivere nuovi tipi di antagonisti. Vediamoli insieme!
L'Incompreso
L'Incompreso e quel personaggio che sta sempre all'ombra di un altro, che si impegna un macello per ricevere gli stessi riconoscimenti che a lui non vengono riconosciuti, che fa di tutto per farsi notare e ricevere un misero pat pat sulla testa accompagnato da un: "Bravo"...però non ce la fa. Non ce la fa e, per di più, viene trascurato ed evitato da praticamente tutto il vicinato/parco di conoscenti. Quindi la sua mente rimugina e arriva alla conclusione che, se nessuno lo guarda perchè si comporta esattamente come l'altro personaggio (o addirittura meglio) che gli fotte le luci della ribalta, forse è il caso di comportarsi peggio, di atteggiarsi in maniera contraria a quella che l'ormai odiato rivale e di prendersi una rivincita su tutti quelli che non hanno mai scommesso su di lui. E da qui, parte la sua carriera criminale. L'Incompreso non è altro che un mix di invidia verso qualcuno e del rancore per i successi non riconosciuti. L'esempio perfetto per questa tipologia non poteva essere che Loki: da secoli all'ombra del fratello, trascurato praticamente da chiunque (pure dai sassi) e ora cerca il suo posto nel mondo demolendo tutto ciò che lo ostacola. Un altro esempio potrebbe essere Galactus, etichettato come villain solo perchè mangia i pianeti; non è che si diverte eh, è solo che è attraverso l'energia sprigionata dall'esplosione di un pianeta che riesce a sfamarsi. E' nato così del resto, non è colpa sua.
Il Buono
"Uo, uo, uo, uuuooo! Aspetta un momento! Come fà un cattivo ad essere buono?" Direte voi, dopo aver letto il titolo di questa tipologia. Beh, semplice cari lettori miei: un cattivo buono è in realtà un buono che, per far valere le sue ragioni e i suoi obiettivi, usa metodi da cattivo; Magneto, infatti, è l'esempio perfetto per questa categoria. Il Signore Del Magnetismo, a conti fatti, non è veramente cattivo...è la società che lo ha reso cattivo; egli è sia un ebreo che un mutante ed è nato e cresciuto in un periodo storico dove il mondo odiava entrambe le cose (la Seconda Guerra Mondiale), fu rinchiuso nei campi di concentramento e subì violente di ogni tipo solo perchè è diverso da tutti i normali esseri umani. Tutto quello che Magneto vuole è solo che il mondo riconosca ai mutanti dei veri diritti, che la piantino con le persecuzioni, che comincino ad avere una apertura mentale e mettersi in testa che sono il nuovo stadio dell'umanità.
A conti fatti, Magneto è forse il più grande attivista politico dei fumetti e che combatte contro ideali sbagliati basati sul razzismo e anti-semitismo più totale...solo che, avendo avuto un passato difficile, doloroso e che lo ha visto subire cattiverie di ogni genere, Erik Lensherr ha capito che l'umanità capisce solo la forza e la violenza. In verità è un buono che si batte per uno scopo oltremodo nobile...ma lo fa con i mezzi sbagliati, seminando terrore, minacciando, uccidendo, causando rivolte e tutto quello che farebbe un cattivo per ottenere quello che vuole. E' un buono che s'è rotto i coglioni, in pratica. Un altro esempio simile, può essere Venom ai tempi di Eddie Brock; il duo Brock/simbionte si comportavano da eroi...solo che avevano quel piccolo problema che ammazzavano gente a destra e manca, gli mangiavano il cervello e odiavano a morte l'Uomo Ragno.
Il Megalomane
E qui si entra un pò nel complesso. Il Megalomane è forse la tipologia di cattivo con le sfaccettature più complesse e varie; caratterialmente, è un mix di vanità, complesso di superiorità e voglia di primeggiare praticamente in qualsiasi campo...ma! Siccome non è che può farlo e basta, così, giusto per sport, allora Il Megalomane si sceglie un obiettivo da portare a termine così che possa urlare a tutto il mondo: "Guardatemi! Sono superiore a voi perchè io sono riuscito dove voi non ce l'avete fatta! E sono il primo a farlo! Il primo a pensarci! Il primo! Il primo! Il primo! Guuuaaardaaateeemiii!". Perchè Il Megalomane è tipo un mezzo di trasporto: quello funziona a benzina, lui a gente che gli riconoscere la sua grandezza/che lo riempire di complimenti/che gli lecca i piedi/che si prostra a lui giurandogli fedeltà...però, questa tipologia di cattivo è anche un pò da paragonare a Zeno Cosini quando cerca di smettere di fumare nel libro "La Coscienza Di Zeno".
Qualcosa dentro di loro gli impedisce sempre di portare a termine completamente i loro obiettivo, perchè Il Megalomane ha anche bisogno di essere stimolato e se non ci sono avversari su cui dimostrare i propri assi nella manica, allora tutto è inutile; non ha senso per questo tipo di villain raggiungere il suo obiettivo se, ogni tanto, non riconferma il suo senso di superiorità...e quindi, si lascia sempre spazio per eventuali scontri futuri e anche le vittorie definitive che hanno sul loro principale rivale non dureranno mai per lungo tempo. A questo genere di villains piace in maniera spasmodica dimostrare le loro capacità e annichilire nelle maniere più umilianti i loro avversari, dimostrando così il proprio progresso e la propria superiorità, per questo non completeranno mai davvero il loro obiettivo. E' un pò come la storia di Zenigata e Lupin: l'Ispettore non prenderà mai Lupin, un pò perchè non ce la fa e un pò perchè non vuole; il gusto è nella caccia, nella sfida, non nella cattura.
Il Megalomane è di sicuro uno dei più difficili da capire e uno dei più difficili con cui avere a che fare, dato che pure il personaggio megalomane in sè è consapevole delle sue potenzialità e potenza, quindi pretenderà da se stesso un sempre maggior impegno e ingegnosità da convertire in un piano di mastodontica portata dove, il suddetto, verrà attuato tramite strampalati congegni di sua invenzione (solitamente, di innovativa natura tecnologica); dal megalomane non vedrete mai una sconfitta dell'eroe in uno scontro fisico...oh beh, certo, ci sarà anche quello...ma non prima di: averlo smascherato in pubblico, avergli ucciso la ragazza, fatto saltare la base e conquistato la sua città proclamandosi sindaco o re. Eh si, questo cattivo è pure spietato. Il Megalomane pensa in grande ed agisce in grande, in pratica; a differenza di altri villains, poi, sono i cattivi megalomani a prediligere l'utilizzo delle persone come pedine o servi...un pò perchè la vedono come tattica per raggiungere i loro scopi senza sporcarsi le mani, e un pò perchè godono nel controllare le persone.
Però Il Megalomane ha anche una cartuccia di buonismo che spara per una cosa sola e una soltanto, che sia l'affetto per una persona, qualche passione innocente o per una causa nobile. L'esempio perfetto per questa tipologia di cattivo non poteva che essere il Dr. Destino (se vi state chiedendo a chi tenga lui davvero, beh, a Latveria e il suo popolo); un altro esempio calzante di questa tipologia è il Dr. Octopus (bene o male, tutti i criminali che si fan chiamare "Dottore" senza apparenti lauree sono così)
La Carogna
La Carogna possiamo considerarla come una sorta di sottogenere del Megalomane...o meglio, sotto certi aspetti, una sua versione light ma non meno cattiva o pericolosa. La Carogna, a causa di un evento determinante (che può essere un trauma o un evento particolarmente importante), si fissa su un determinato obiettivo egoistico che decide di portare a termine con tutte le sue forze, poteri e risorse, contando anche su una vasta ricerca di potenziamento al fine di aumentare le risorse che già possiede e aumentare le probabilità di successo. Lavora solitamente da solo e meno alleati ha, meglio sta; La Carogna ha anche una mentalità ristretta poichè è talmente fissato e ossessionato con il suo obiettivo che considera nemici e ostacoli tutti quelli che lo vogliono fermare, poichè questo cattivo (nella sua testa) è straconvintissimissimo di essere nel giusto e che se solo gli permettessero di fare, porterebbe prestigio e migliorie all'umanità. Con questo non si vuole dire che questo tipo di villain sia stupido o incapace di creare/portare a termine piani di grande portata come quelli del Megalomane, si dice solo che la sua idea è quella e non la cambierà mai per nulla al mondo.
E, sempre a differenza del Megalomane: mentre la tipologia di villain di cui abbiamo parlato qualche riga sopra gioca un pò al gatto con il tipo con i suoi avversari, alla Carogna non interessano queste cose, poichè chiunque cerchi di impedirgli di far avverare il suo desiderio, deve essere distrutto nel peggiore dei modi. Chiunque non la pensi come lui e osa mettersi contro, è un nemico, una minaccia al raggiungimento del successo, ergo è da eliminare per evitare eventuali problemi futuri...e guai all'eroe se solo s'azzarda ad arrecargli qualche sgarro ai danni della Carogna, perchè se si chiama così un motivo c'è. E, a proposito di questo, La Carogna non saprebbe cos'è il fair play nemmeno se qualcuno glielo spiegasse con un disegno: questo villain, per raggiungere i suoi scopi, utilizza metodi subdoli, infami, crudeli, disonorevoli e meschini. Anche lui è capace di piani di grande portata ma, solitamente, mentre quelli del Megalomane solo per un obiettivo mirato, quelli della Carogna seminano spesso e volentieri morte e distruzione anche tra civili e innocenti che non hanno nulla a che fare con la sua deviata crociata. Oltre ad avere il classico cuore di pietra, è solitamente dotato di qualche potere o congegno che lo rende una autentica spina nel culo e quindi difficile da distruggere una volta per tutte.
L'esempio perfetto è Ultron, dal corpo è fatto di adamantio (lega metallica più resistente del Marvel Universe) e il cui unico scopo della sua esistenza è sostituire ogni essere umano ad androidi come lui, poichè crede che la razza umana sia fallace e imperfetta. Altro esempio calzante, è il Teschio Rosso, villain che vuole a tutti costi ricostruire il Terzo Reich e dominarlo.
Il Sociopatico
Tipologia di villain abbastanza comune e trattata con superficialità e leggerezza, poiché (secondo i credi popolari) chi è cattivo, è anche pazzo. Ma noi sappiamo che non è vero, il più delle volte almeno. Il Sociopatico è forse la forma di cattivo più pura che si possa trovare in qualsiasi media di fantasia, dato che a questo tipo di villain interessa solo fare del male alla persona/cosa/obiettivo che hanno preso di mira; il suo interessa per l'odiato rivale/oggetto/obiettivo diventa presto una assuefante ossessione maniacale per Il Sociopatico, poiché rappresenta l'esatto opposto di sé stesso, una forza inarrestabile che non riesce nè a fermare, nè a piegare...ma! Invece di adirarsi, ne rimane piacevolmente contento e stupito, tant'è che l'interesse si tramuta in una ossessione così forte da essere quasi la sua ragione di vita; diventa addirittura una ossessione assuefante poichè al Sociopatico piace e diverte essere attratto così tanto dall'odio per il rivale o chicchessia...e, anche se non lo divertisse, qualcosa nell'avversario spinge Il Sociopatico a scontrarsi ripetutamente contro di lui come una calamita attratto da un magnete.
Questo tipo di villain si dimostra uno dei tipi più pericolosi, se non forse il più pericoloso, poiché è il sunto di tutte le caratteristiche migliori del Megalomane e della Carogna: è capace di grandi, complessi e mastodontici piani come il primo, utilizzando un grande dispendio di mezzi, ma è anche in grado di attuarli con il carattere meschino, crudele e infame del secondo con una freddezza, lucidità e consapevolezza disarmante. Le differenze sono che: questi piani sono sempre mirati alla più totale sofferenza dell'eroe, e non alla conferma della superiorità del cattivo come succede per il Megalomane; mentre per quanto riguarda la Carogna, egli è così spietato solo perchè non se ne rende conto, è nella sua natura esserlo...mentre per Il Sociopatico è necessario e vitale che egli provi piacere dalle sofferenze altrui. Come un bimbo ha bisogno di bere latte per aiutare il rinforzo delle ossa, Il Sociopatico necessita di essere un vero stronzo crudele con il suo nemico, giusto per sentirci in pace con sé stesso.
Questo tipo di villain, però, è sempre accompagnato da una pericolosa e incontrollabile malattia mentale che prende spesso e volentieri le rendi della sua testa più di quanto Il Sociopatico stesso vorrebbe ammettere. E' il male in persona? Finché qualcuno non mi presenta un altro tipo, la risposta è si. L'esempio degli esempio è ovviamente Goblin, la cui ossessione per l'Uomo Ragno è evidente (come il suo disturbo della personalità multipla); altro esempio calzante, è Carnage e il suo assuefante desiderio di uccidere e trucidare.
E questo è tutto gente. Come è stato questo viaggio nelle menti deviate dei Cattivi Marvel? E voi cosa ne pensate? Siete d'accordo? Qualcuno di voi ha individuato un'altra tipologia di cattivo? Fatecelo sapercelo attraverso un commento!
- Symo
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