Dottor Strange/Pink Floyd Crossover

Sul finire degli anni '60 e inizio degli anni '70, il Dottor Strange divenne un personaggio famoso tra gli abituali consumatori di LSD, soprattutto grazie al libro The Electric Kool-Aid Acid Test di Tom Wolfe, dove lo scrittore spiegava quanto si divertiva nel leggere i viaggi interdimensionali ed esoterici del mago sotto gli effetti della droga preferita dai Beatles. Questa sua personale usanza, una volta pubblicata, venne applicata da svariate persone ma anche da illustri personalità della musica, che videro nello stregone Marvel creato da Stan Lee e Steve Ditko una fonte di ispirazione per i loro testi. Una particolare affinità col personaggio, la mostrarono i Pink Floyd. 

Attualmente, l'omaggio più conosciuto della band britannica verso Stephen Strange è contenuto nella canzone Cymbaline in cui viene citato apertamente:

"[...] Suddenly it strikes you

That they're moving into range

And Doctor Strange is always changing size [...]

Il brano è contenuto nel terzo album della band intitolato Original Motion Picture Soundtrack from the film More (conosciuto semplicemente anche solo come More) del 1969. La cosa più divertente, è che Cymbaline è stata - per un certo periodo di tempo - conosciuta col nome alternativo di Nightmare, che è, guarda caso, il nome del primo villain combattuto dall'eroe nei fumetti. Ma la connessione più bella con lo Stregone Supremo della Marvel arriva l'anno prima, sulla copertina di A Saucerful of Secrets del 1968. 

La copertina e le foto sono di Storm Thorgerson, che realizzò molte delle copertine dei Pink Floyd. E' formata da un collage di 13 immagini tra cui figurano, l'immagine di un alchimista, immagini di ampolle e bottiglie, una ruota con i segni zodiacali, il sole e una piccola foto del gruppo sulle rive di un fiume sito fuori Londra. Sulla copertina si può leggere anche la scritta "y d pinkfloyd p" e resta il dubbio sul reale significato delle lettere iniziali: secondo alcuni, sarebbe la semplice ripetizione di p i n k f l o y d, mentre secondo altri sarebbe (s) y d pinkfloyd p(inkfloyd), ovvero un omaggio a Syd Barrett che aveva lasciato definitivamente il gruppo nel febbraio 1968.

Ma tralasciando gli omaggi nascosti a Syd Barret e il suo abbandono, Tra i vari frammenti, abbiamo un riadattamento psichedelico di una splash-page presente nelle pagine di Strange Tales #158 del 1967 (testi di Roy Thomas e disegni di Marie Severin) in cui lo stregone incontra il Tribunale Vivente.

Se confrontate la tavola e la copertina, noterete come la cover riprenda la parte centrale della pagina: la striscia rossasta a sinistra sono i pianeti e - sempre nella cover del disco - alla vostra destra potete notare la figura offuscata del Dottor Strange.

Tra l'altro, la canzone che dà il titolo all'album ha praticamente tutti i requisiti per essere ascoltata durante una lettura di un albo a caso di un numero proveniente dagli anni '60/'70 del Dottor Strange:

Piano piano, le tematiche dei Pink Floyd si allontaneranno da visioni psichedeliche e concetti metafisici, concentrandosi di più su tematiche terrene e presenti negli anni della loro piena attività, fino poi arrivare alla quinta essenza delle tematiche sociali e umane con The Wall del 1979. Tuttavia, le derive psichedeliche si legarono indissolubilmente al Dottor Strange, tant'è che tanti aspetti del suo micro-universo e dei personaggi/luoghi con cui ha a che fare arrivano proprio dai viaggioni fornito col contributo del LSD: soprattutto, certe connessioni con la band di Roger Waters e soci. 

La canzone presente nei titoli di coda del film Doctor Strange, Master Of Mystic Arts, sembra una canzone composta dai Pink Floyd nel loro riconoscibile stile maturato e acquisito nel loro periodo settantino. 

E questo è quanto. Conoscete altre connessioni tra il Dottor Strange e i Pink Floyd? O conoscete qualche altra connessione tra un personaggio dei fumetti e la musica? Fatecelo sapercelo!

- Symo