A Lucca Comics arriverà il primo dei due volumi della nuova serie personale di Visione, serie nata per cavalcare la sua notorietà acquisita dopo Avengers: Age Of Ultron e Captain America: Civil War. Prima di cominciare dalla serie di Tom King, vi si consiglia di partire da qui.
Dati Generali:
Testi: Geoff Johns
Disegni: Ivan Reis
Anno di Pubblicazione: 2002-2003
Volume Contenente: Vision (Vol.2) #1-#4
Volume Contenente: Vision (Vol.2) #1-#4
Etichetta: Marvel Comics
Prezzo: 5,00 €
Trama:
Durante un giro, il giovane Derek incontra in un cimitero Visione, l'androide dei Vendicatori che vaga senza memoria ma con un obiettivo preciso: ritrovare un pezzo mancante di sé, apparentemente finito nelle mani sbagliate.
Il mio Parere:
Nei "lontani" primi anni 2000, prima che Geoff Johns firmasse l'esclusiva per la DC Comics e ne diventasse uno degli scrittori di punta, Johns fece un breve interludio alla Casa delle Idee scrivendo una pregevole (anche se cortissima) run dei Vendicatori: più qualche miniserie satellite, tra cui questa su Visione. Pur non mettendo indubbio il suo talento, trovo che Johns abbia una capacità innata di donare ai personaggi di Serie A una caratterizzazione davvero irritante, cosa che fa diventare i numeri che scrive, sopratutto quelli di stampo corale come Justice League, la gara a chi è più mestruato e chi si merita più schiaffi (facile: Hal Jordan). Coi personaggi di Serie B, invece, mostra un rispetto quasi reverenziale e fa di tutto per esaltare le loro caratteristiche positive e per farli sembrare più fighi di quelli di Serie A. In tempi recenti c'aveva provato con Aquaman (fallendo), ma il primo esperimento riuscito di rivalutazione di un B-Lister fu proprio con Visione.
Quando si tratta di personaggi di Serie B, Johns fornisce loro una propria mitologia al pari degli A-Lister, poiché primo obiettivo dello sceneggiatore è mostrare ai lettori come anche questi personaggi meritino fior fior di testate loro. Per fare ciò, non basta un lavoro di empatia col personaggio ma anche un grande recupero della sua storia editoriale. Con Visione, Geoff Johns si dimostra in tutto e per tutto un enorme esperto di fumetti in generale, e non solo della continuità DC. All'interno di Visione: Ieri e Domani ci sono continui rimandi alle travagliate origini dell'androide e della sua evoluzione negli anni, sopratutto riguardo ai componenti che prese da Jim Hammond (la Torica Umana Originale) durante la sua costruzione: rimandi di cui è in possesso perché si è letto Marvel Comics #1 del 1939, numero in cui debutta per l'appunto Jim Hammond e che qui ricompare spesso, insieme al suo creatore, in flashback di grande importanza per la risoluzione del mistero. Insomma, Johns ha fatto i compiti e si vede.
Va detto che la trama è molto semplice e, anche se piena zeppa di succosi colpi di scena e dialoghi ben scritti e d'effetto, la forza motrice della miniserie non sono tanto gli eventi narrati quanto la caratterizzazione di Visione, la quale riassume quelle storiche di Roy Thomas, John Byrne e Kurt Busiek. Lo storytelling molto ispirato che racconta questa storia principalmente action che si legge tutta d'un fiato è indubbiamente un pretesto per offrire una panoramica dell'androide dei Vendicatori: non solo in termini di carattere, ma anche di poteri. Per tanto qualcuno potrebbe non trarre nessun godimento dalla storia, poiché è solo un open-day su Visione, personaggio a cui Geoff Johns sembra stare molto simpatico. Se la storia non lascia nulla, allora è il background del personaggio che proprio non colpisce.
A livello di disegni invece c'è veramente poco da dire. Ivan Ries è un fuoriclasse e, dalle sue tavole, si denota sopratutto un particolare affiatamento con Johns, nonché particolare attaccamento professionale: cosa che, di conseguenza, migliora le prestazioni e la resa (già alta di per sé) del disegnatore perché in collaborazione con qualcosa con cui si trova bene. Il suo è uno stile che punta sopratutto alla precisione di due aspetti: l'espressività dei visi e dei corpi, poiché il suo è un'approccio al disegno principalmente dinamico, dove le scene d'azione gli permettono di sprigionare tutta la potenza del suo tratto; non a caso questa mini ha un quantitativo di scontri notevole. Questo però non vuol dire che Reis non sia in grado di fare tutto il resto. Anzi. Anche in sequenze più tranquille il disegnatore riesce a dare alle movenze dei personaggi una loro personalità e umanità; inutile dire che per Visione c'è una cura particolare, in quanto viene sottolineata anche graficamente la sua poliedrica natura: potente ed imponente da eroe esperto quale è, ma anche spettrale e sfuggevole proprio come il nome da battaglia che porta.
Conclusioni:
Visione: Ieri e Domani è una storia che presenta al grande pubblico l'androide della Marvel Comics, nonché celebre membro dei Vendicatori. Di certo la miniserie splendidamente scritta e disegnata dagli affiatatissimi Geoff Johns e Ivan Ries è poco più che un'assaggio del personaggio, ma sufficiente ad interessare il lettore per recuperare più volumi al riguardo e per regalargli una lettura coinvolgente e piena di sorprese.
- Symo
Trama:
Durante un giro, il giovane Derek incontra in un cimitero Visione, l'androide dei Vendicatori che vaga senza memoria ma con un obiettivo preciso: ritrovare un pezzo mancante di sé, apparentemente finito nelle mani sbagliate.
Il mio Parere:
Nei "lontani" primi anni 2000, prima che Geoff Johns firmasse l'esclusiva per la DC Comics e ne diventasse uno degli scrittori di punta, Johns fece un breve interludio alla Casa delle Idee scrivendo una pregevole (anche se cortissima) run dei Vendicatori: più qualche miniserie satellite, tra cui questa su Visione. Pur non mettendo indubbio il suo talento, trovo che Johns abbia una capacità innata di donare ai personaggi di Serie A una caratterizzazione davvero irritante, cosa che fa diventare i numeri che scrive, sopratutto quelli di stampo corale come Justice League, la gara a chi è più mestruato e chi si merita più schiaffi (facile: Hal Jordan). Coi personaggi di Serie B, invece, mostra un rispetto quasi reverenziale e fa di tutto per esaltare le loro caratteristiche positive e per farli sembrare più fighi di quelli di Serie A. In tempi recenti c'aveva provato con Aquaman (fallendo), ma il primo esperimento riuscito di rivalutazione di un B-Lister fu proprio con Visione.
Quando si tratta di personaggi di Serie B, Johns fornisce loro una propria mitologia al pari degli A-Lister, poiché primo obiettivo dello sceneggiatore è mostrare ai lettori come anche questi personaggi meritino fior fior di testate loro. Per fare ciò, non basta un lavoro di empatia col personaggio ma anche un grande recupero della sua storia editoriale. Con Visione, Geoff Johns si dimostra in tutto e per tutto un enorme esperto di fumetti in generale, e non solo della continuità DC. All'interno di Visione: Ieri e Domani ci sono continui rimandi alle travagliate origini dell'androide e della sua evoluzione negli anni, sopratutto riguardo ai componenti che prese da Jim Hammond (la Torica Umana Originale) durante la sua costruzione: rimandi di cui è in possesso perché si è letto Marvel Comics #1 del 1939, numero in cui debutta per l'appunto Jim Hammond e che qui ricompare spesso, insieme al suo creatore, in flashback di grande importanza per la risoluzione del mistero. Insomma, Johns ha fatto i compiti e si vede.
Va detto che la trama è molto semplice e, anche se piena zeppa di succosi colpi di scena e dialoghi ben scritti e d'effetto, la forza motrice della miniserie non sono tanto gli eventi narrati quanto la caratterizzazione di Visione, la quale riassume quelle storiche di Roy Thomas, John Byrne e Kurt Busiek. Lo storytelling molto ispirato che racconta questa storia principalmente action che si legge tutta d'un fiato è indubbiamente un pretesto per offrire una panoramica dell'androide dei Vendicatori: non solo in termini di carattere, ma anche di poteri. Per tanto qualcuno potrebbe non trarre nessun godimento dalla storia, poiché è solo un open-day su Visione, personaggio a cui Geoff Johns sembra stare molto simpatico. Se la storia non lascia nulla, allora è il background del personaggio che proprio non colpisce.
A livello di disegni invece c'è veramente poco da dire. Ivan Ries è un fuoriclasse e, dalle sue tavole, si denota sopratutto un particolare affiatamento con Johns, nonché particolare attaccamento professionale: cosa che, di conseguenza, migliora le prestazioni e la resa (già alta di per sé) del disegnatore perché in collaborazione con qualcosa con cui si trova bene. Il suo è uno stile che punta sopratutto alla precisione di due aspetti: l'espressività dei visi e dei corpi, poiché il suo è un'approccio al disegno principalmente dinamico, dove le scene d'azione gli permettono di sprigionare tutta la potenza del suo tratto; non a caso questa mini ha un quantitativo di scontri notevole. Questo però non vuol dire che Reis non sia in grado di fare tutto il resto. Anzi. Anche in sequenze più tranquille il disegnatore riesce a dare alle movenze dei personaggi una loro personalità e umanità; inutile dire che per Visione c'è una cura particolare, in quanto viene sottolineata anche graficamente la sua poliedrica natura: potente ed imponente da eroe esperto quale è, ma anche spettrale e sfuggevole proprio come il nome da battaglia che porta.
Conclusioni:
Visione: Ieri e Domani è una storia che presenta al grande pubblico l'androide della Marvel Comics, nonché celebre membro dei Vendicatori. Di certo la miniserie splendidamente scritta e disegnata dagli affiatatissimi Geoff Johns e Ivan Ries è poco più che un'assaggio del personaggio, ma sufficiente ad interessare il lettore per recuperare più volumi al riguardo e per regalargli una lettura coinvolgente e piena di sorprese.
- Symo
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